Aggiornamento 25 novembre 2022
Il 18 ottobre 2022 la Direttrice dei Lavori della Città Metropolitana, dott.ssa Alessandra Pucci e il dott. Paolo Varese, botanico e tecnico forestale che aveva redatto insieme al prof. Antonio Mingozzi – e su incarico degli AMSG – la relazione critica del progetto di riforestazione, hanno effettuato un sopralluogo congiunto nell’area oggetto dell’intervento. Era presente anche, a nome degli Amici del Monte San Giorgio, la prof.ssa Franca Battistini.
Risultato dell’incontro
Eliminazione piccole piantine di quercia rossa
Nel tratto di bosco che da Pera Caval scende ai Tiri, era previsto il taglio di querce in tre aree di ognuna 3000 mq. Verranno invece estirpate le giovani piantine di quercia rossa (un rinnovamento significativo) in due radure e verranno allargate le aree intorno tagliando alcune querce adulte, fino a un massimo di 2 aree di 2000 mq. ognuna.
Diradamento a Pera Caval
Era prevista eliminazione del 30% delle querce rosse nell’area di Pera Caval. L’operazione sarà ampiamente ridimensionata. I tagli saranno, infatti, limitati al margine del bosco (dalla parte verso San Valeriano) dove si provvederà a eliminare gruppi di 3-4 piante e a reimpiantare, al loro posto, piantine di specie autoctone. Questa soluzione permetterà la tutela dell’area del bosco che è più fruita e la parziale sostituzione della quercia rossa (specie alloctona), senza alterare tuttavia il bosco nel suo insieme. Un intervento contenuto che coniuga l’equilibrio naturale con l’attuale assetto boschivo.
Per quanto concerne gli aspetti faunistici
Si é concordato sull’esigenza di effettuare gli interventi nel periodo invernale e concentrarli nel tempo, al fine di ridurre al massimo il disturbo della fauna. Le piante utilizzate dal Picchio nero per la nidificazione, nonché quelle nelle immediate vicinanze, non saranno abbattute. Particolare attenzione verrà prestata alle piante “morte in piedi”, molto importanti per la fauna e per altre componenti della biodiversità del Parco.
Si è inoltre convenuto sull’importanza di un’informazione corretta, non solo sui social o con cartelloni, ma anche con la presenza sul posto di persone qualificate che siano in grado di spiegare i motivi dell’intervento e le fasi del progetto.
Di seguito puoi leggere interamente il verbale dell’incontro.